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Lucia di Lammermoor, Act 1:"Tu sei turbato! ... E n'ho ben d'onde" (Normanno, Enrico, Raimondo) [Live] - Herbert von Karajan/Mario Carlin.lrc

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[00:00.000] 作曲 : Gaetano Donizetti
[00:08.323]Tu sei turbato!
[00:10.644]E n’ho ben donde. Il sai:
[00:14.995]del mio destin si ottenebrò la stella…
[00:24.627]intanto Edgardo… quel mortal nemico
[00:31.048]di mia prosapia, dalle sue rovine
[00:36.049]erge la fronte baldanzosa e ride!
[00:41.232]Sola una mano raffermar mi puote
[00:45.642]nel vacillante mio poter… Lucia
[00:51.257]osa respinger quella mano!… Ah! suora
[00:57.008]non m’è colei!
[01:03.738]Dolente
[01:05.015]vergin, che geme sull’urna recente
[01:10.413]di cara madre, al talamo potria
[01:17.360]volger lo sguardo? Ah! rispettiam quel core
[01:26.647]che trafitto dal duol schivo è d’amore.
[01:35.275]Schivo d’amor!… Lucia
[01:37.847]d’amore avvampa.
[01:40.070]Che favelli?… (Oh detto!)
[01:42.114]M’ascolta. Ella se n’ gìa colà, del parco
[01:49.032]nel solingo vial dove la madre
[01:52.209]giace sepolta: impetuoso toro
[01:56.838]ecco su lor s’avventa…
[01:59.090]Quando per l’aere sibilar si sente
[02:02.678]un colpo, e al suol repente
[02:05.164]cade la belva.
[02:06.383]E chi vibrò quel colpo?
[02:07.877]Tal… che il suo nome ricoprì d’un velo.
[02:12.664]Lucia forse?…
[02:14.969]L’amò.
[02:16.348]Dunque il rivide?
[02:17.628]Ogni alba.
[02:18.730]E dove?
[02:19.273]In quel viale.
[02:20.379]Io fremo!
[02:23.113]Né tu scovristi il seduttor?…
[02:25.884]Sospetto
[02:26.927]io n’ho soltanto.
[02:28.558]Ah! parla.
[02:29.726]È tuo nemico.
[02:32.381](Oh ciel!…)
[02:33.525]Tu lo detesti.
[02:37.562]Esser potrebbe!… Edgardo?
[02:45.434]Ah!…
[02:46.174]Lo dicesti. ~
text lyrics
作曲 : Gaetano Donizetti
Tu sei turbato!
E n’ho ben donde. Il sai:
del mio destin si ottenebrò la stella…
intanto Edgardo… quel mortal nemico
di mia prosapia, dalle sue rovine
erge la fronte baldanzosa e ride!
Sola una mano raffermar mi puote
nel vacillante mio poter… Lucia
osa respinger quella mano!… Ah! suora
non m’è colei!
Dolente
vergin, che geme sull’urna recente
di cara madre, al talamo potria
volger lo sguardo? Ah! rispettiam quel core
che trafitto dal duol schivo è d’amore.
Schivo d’amor!… Lucia
d’amore avvampa.
Che favelli?… (Oh detto!)
M’ascolta. Ella se n’ gìa colà, del parco
nel solingo vial dove la madre
giace sepolta: impetuoso toro
ecco su lor s’avventa…
Quando per l’aere sibilar si sente
un colpo, e al suol repente
cade la belva.
E chi vibrò quel colpo?
Tal… che il suo nome ricoprì d’un velo.
Lucia forse?…
L’amò.
Dunque il rivide?
Ogni alba.
E dove?
In quel viale.
Io fremo!
Né tu scovristi il seduttor?…
Sospetto
io n’ho soltanto.
Ah! parla.
È tuo nemico.
(Oh ciel!…)
Tu lo detesti.
Esser potrebbe!… Edgardo?
Ah!…
Lo dicesti. ~