search

La canzone dell'operaio - Carlo Buti.lrc

LRC Lyrics download
[00:11.303]Al suon della campana mattutina
[00:14.790]si sveglia il sole con i raggi d'oro,
[00:18.760]mi affretto per andareall'officina
[00:22.693]luce di vita e fonte di lavoro.
[00:26.183]I miei Balilla dormono
[00:28.289]ed il mio cuore fra di lor rimane:
[00:32.016]sono tranquillo d'animo,
[00:34.453]nella casetta mia non manca il pane.
[00:39.619]E per la strada canto
[00:43.715]questo stornello che mi è caro tanto:
[00:46.934]Fior d'ogni fiore,
[00:49.499]patria e famiglia sono il nostro amore,
[00:53.509]mastro Benito ci ha forgiato il cuore.
[01:01.071]L'opera ferve attenta ed operosa,
[01:04.896]il maglio batte ed arde la fornace,
[01:08.807]il braccio ch'è di acciaro e non riposa
[01:12.910]produce per la guerra e per la pace.
[01:16.509]E veglia un grande artefice
[01:18.706]nella fucina d'ogni nostra gente,
[01:22.746]per rendere l'Italia
[01:24.871]sempre più grande e sempre più potente.
[01:29.947]Ed io lavoro e canto
[01:34.061]questo stornello che mi è caro tanto:
[01:37.551]Fior da gradire
[01:39.810]il duce ha detto: "credere, ubbidire,
[01:43.758]combattere per vincere, o morire."
[01:51.390]E passa il giorno e torno a casa mia,
[01:55.600]fiero e contento, quasi a prima sera,
[01:59.390]al dolce suono dell'Avemaria
[02:03.394]io benedico la camicia nera.
[02:07.253]I miei Balilla aspettano,
[02:09.269]con essi son la madre, il mio tesoro,
[02:13.380]vicini a me si stringono
[02:15.639]mi baciano le mani del lavoro.
[02:20.508]Ed orgoglioso canto
[02:24.738]questo stornello che mi è caro tanto.
[02:27.942]Fior di mughetto,
[02:30.477]noi tirerem diritto, è tutto detto,
[02:34.537]per ogni vanga e libro c'è un moschetto:
[02:45.623]Fior di mughetto,
[02:48.072]noi tirerem diritto, è tutto detto,
[02:52.077]per ogni vanga e libro c'è un moschetto:
[02:54.802]a noi!
text lyrics
Al suon della campana mattutina
si sveglia il sole con i raggi d'oro,
mi affretto per andareall'officina
luce di vita e fonte di lavoro.
I miei Balilla dormono
ed il mio cuore fra di lor rimane:
sono tranquillo d'animo,
nella casetta mia non manca il pane.
E per la strada canto
questo stornello che mi è caro tanto:
Fior d'ogni fiore,
patria e famiglia sono il nostro amore,
mastro Benito ci ha forgiato il cuore.
L'opera ferve attenta ed operosa,
il maglio batte ed arde la fornace,
il braccio ch'è di acciaro e non riposa
produce per la guerra e per la pace.
E veglia un grande artefice
nella fucina d'ogni nostra gente,
per rendere l'Italia
sempre più grande e sempre più potente.
Ed io lavoro e canto
questo stornello che mi è caro tanto:
Fior da gradire
il duce ha detto: "credere, ubbidire,
combattere per vincere, o morire."
E passa il giorno e torno a casa mia,
fiero e contento, quasi a prima sera,
al dolce suono dell'Avemaria
io benedico la camicia nera.
I miei Balilla aspettano,
con essi son la madre, il mio tesoro,
vicini a me si stringono
mi baciano le mani del lavoro.
Ed orgoglioso canto
questo stornello che mi è caro tanto.
Fior di mughetto,
noi tirerem diritto, è tutto detto,
per ogni vanga e libro c'è un moschetto:
Fior di mughetto,
noi tirerem diritto, è tutto detto,
per ogni vanga e libro c'è un moschetto:
a noi!