[00:00.000] 作曲 : Wolfgang Amadeus Mozart
[00:14.030]LA STATUA: Don Giovanni, a cenar teco.
[00:26.329]LA STATUA: M'invitasti e son venuto!
[00:37.482]DON GIOVANNI: Non l'avrei giammai creduto;
[00:42.289]DON GIOVANNI: Ma farò quel che potrò.
[00:47.595]DON GIOVANNI: Leporello, un altra cena.
[00:50.526]DON GIOVANNI: Fa che subito si porti!
[00:53.184]LEPORELLO: Ah padron! Siam tutti morti.
[00:59.311]DON GIOVANNI: Vanne dico!
[01:01.978]LA STATUA: Ferma un po'!
[01:08.366]LA STATUA: Non si pasce di cibo mortale.
[01:20.125]LA STATUA: chi si pasce di cibo celeste;
[01:31.864]LA STATUA: Altra cure più gravi di queste,
[01:43.679]LA STATUA: Altra brama quaggiù mi guidò!
[01:56.496]DON GIOVANNI: Parla dunque! Che chiedi! Che vuoi? (LEPORELLO: La terzana d'avere mi sembra. E le membra fermar più non so.)
[02:07.464]LA STATUA: Parlo; ascolta! Più tempo non ho!
[02:18.390]DON GIOVANNI: Parla, parla, ascoltando ti sto.
[02:23.440]
[02:34.190]DON GIOVANNI: Parla, parla, ascoltando ti sto.
[02:48.901]LA STATUA: Tu m'invitasti a cena,
[03:00.358]LA STATUA: Il tuo dover or sai.
[03:11.825]LA STATUA: Rispondimi,
[03:23.261]LA STATUA: verrai tu a cenar meco?
[03:32.317]LEPORELLO: Oibò; tempo non ha, scusate.
[03:37.134]
[03:39.495]DON GIOVANNI: A torto di viltate. Tacciato mai sarò.
[03:50.702]LA STATUA: Risolvi!
[03:56.579]DON GIOVANNI: Ho già risolto!
[04:00.042]LA STATUA: Verrai?
[04:04.039]LEPORELLO: Dite di no!
[04:06.172]DON GIOVANNI: Ho fermo il cuore in petto,
[04:11.675]DON GIOVANNI: Non ho timor, verrò!
[04:18.590]LA STATUA: Dammi la mano in pegno!
[04:28.993]DON GIOVANNI: Eccola! Ohimé!
[04:31.875]LA STATUA: Cos'hai?
[04:33.392]DON GIOVANNI: Che gelo è questo mai?
[04:34.996]LA STATUA: Pentiti, cangia vita.
[04:38.719]LA STATUA: È l'ultimo momento!
[04:42.150]DON GIOVANNI: No, no, ch'io non mi pento, Vanne lontan da me!
[04:49.881]LA STATUA: Pentiti, scellerato!
[04:54.162]DON GIOVANNI: No, vecchio infatuato!
[04:57.383]LA STATUA: Pentiti!
[04:58.733]DON GIOVANNI: No!
[05:00.050]
[05:02.989]LA STATUA: Sì!
[05:04.313]DON GIOVANNI: No!
[05:05.920]
[05:13.916]LA STATUA: Ah! tempo più non v'è!
[05:22.968]DON GIOVANNI: Da qual tremore insolito.
[05:25.631]DON GIOVANNI: Sento assalir gli spiriti!
[05:28.578]DON GIOVANNI: Dond'escono quei vortici.
[05:31.227]DON GIOVANNI: Di foco pien d'orror?
[05:34.153]CORO DI DIAVOLI: Tutto a tue colpe è poco!
[05:39.502]CORO DI DIAVOLI: Vieni, c'è un mal peggior!
[05:42.997]DON GIOVANNI: Chi l'anima mi lacera? (LEPORELLO: Che ceffo disperato!)
[05:45.155]DON GIOVANNI: Chi m'agita le viscere? (LEPORELLO: Che gesti da dannato!)
[05:48.597]DON GIOVANNI: Che strazio, ohimé, che smania! (LEPORELLO: Che gridi, che lamenti!)
[05:51.078]DON GIOVANNI: Che inferno, che terror! (LEPORELLO: Come mi fa terror!)
[05:55.932]CORO DI DIAVOLI: Tutto a tue colpe è poco!
[06:01.005]CORO DI DIAVOLI: Vieni, c'è un mal peggior!
[06:06.486]

作曲 : Wolfgang Amadeus Mozart
LA STATUA: Don Giovanni, a cenar teco.
LA STATUA: M'invitasti e son venuto!
DON GIOVANNI: Non l'avrei giammai creduto;
DON GIOVANNI: Ma farò quel che potrò.
DON GIOVANNI: Leporello, un altra cena.
DON GIOVANNI: Fa che subito si porti!
LEPORELLO: Ah padron! Siam tutti morti.
DON GIOVANNI: Vanne dico!
LA STATUA: Ferma un po'!
LA STATUA: Non si pasce di cibo mortale.
LA STATUA: chi si pasce di cibo celeste;
LA STATUA: Altra cure più gravi di queste,
LA STATUA: Altra brama quaggiù mi guidò!
DON GIOVANNI: Parla dunque! Che chiedi! Che vuoi? (LEPORELLO: La terzana d'avere mi sembra. E le membra fermar più non so.)
LA STATUA: Parlo; ascolta! Più tempo non ho!
DON GIOVANNI: Parla, parla, ascoltando ti sto.
DON GIOVANNI: Parla, parla, ascoltando ti sto.
LA STATUA: Tu m'invitasti a cena,
LA STATUA: Il tuo dover or sai.
LA STATUA: Rispondimi,
LA STATUA: verrai tu a cenar meco?
LEPORELLO: Oibò; tempo non ha, scusate.
DON GIOVANNI: A torto di viltate. Tacciato mai sarò.
LA STATUA: Risolvi!
DON GIOVANNI: Ho già risolto!
LA STATUA: Verrai?
LEPORELLO: Dite di no!
DON GIOVANNI: Ho fermo il cuore in petto,
DON GIOVANNI: Non ho timor, verrò!
LA STATUA: Dammi la mano in pegno!
DON GIOVANNI: Eccola! Ohimé!
LA STATUA: Cos'hai?
DON GIOVANNI: Che gelo è questo mai?
LA STATUA: Pentiti, cangia vita.
LA STATUA: È l'ultimo momento!
DON GIOVANNI: No, no, ch'io non mi pento, Vanne lontan da me!
LA STATUA: Pentiti, scellerato!
DON GIOVANNI: No, vecchio infatuato!
LA STATUA: Pentiti!
DON GIOVANNI: No!
LA STATUA: Sì!
DON GIOVANNI: No!
LA STATUA: Ah! tempo più non v'è!
DON GIOVANNI: Da qual tremore insolito.
DON GIOVANNI: Sento assalir gli spiriti!
DON GIOVANNI: Dond'escono quei vortici.
DON GIOVANNI: Di foco pien d'orror?
CORO DI DIAVOLI: Tutto a tue colpe è poco!
CORO DI DIAVOLI: Vieni, c'è un mal peggior!
DON GIOVANNI: Chi l'anima mi lacera? (LEPORELLO: Che ceffo disperato!)
DON GIOVANNI: Chi m'agita le viscere? (LEPORELLO: Che gesti da dannato!)
DON GIOVANNI: Che strazio, ohimé, che smania! (LEPORELLO: Che gridi, che lamenti!)
DON GIOVANNI: Che inferno, che terror! (LEPORELLO: Come mi fa terror!)
CORO DI DIAVOLI: Tutto a tue colpe è poco!
CORO DI DIAVOLI: Vieni, c'è un mal peggior!